
BACHECA | Attending Assitej In-Forma / Report by Vika Mia Dahlberg-Hansen
LETTERA DI ASSITEJ ITALIA AGLI ENTI LOCALI, VOLTA A RINSALDARE UNA RELAZIONE DI DIALOGO E COLLABORAZIONE.
ASSITEJ Italia sta provvedendo all’invio della presente a tutti i soci e agli Assessori alla Cultura delle città di Roma, Palermo, Milano, Genova, Torino, Napoli, Bologna, Venezia, Ancona, Bari, Firenze, Cagliari, in quanto sottoscrittori di un documento dedicato alla cultura recentemente diffuso dagli organi di informazione.
Gentilissimi,
ASSITEJ Italia, Associazione Italiana di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, intende rivolgersi a tutti gli Enti Locali Italiani per riflettere sul contributo che le realtà del nostro settore possono offrire ai territori, per ricucire relazioni e riappropriarsi di vecchie e nuove forme di coesione sociale, nell’ormai prossimo momento di transizione controllata che ci consentirà di uscire dalla crisi sanitaria.
Siamo convinti che nei prossimi mesi, unitamente alla ripartenza produttiva e commerciale, una particolare attenzione dovrà essere riservata anche ai bisogni sociali, specialmente dei bambini e delle famiglie, che maggiormente hanno patito il peso di un così lungo isolamento forzato.
Forti della diversità di linguaggi e approcci che il nostro settore propone, ci accomunano da sempre alcune specifiche funzioni:
- incentivare il dialogo, attraverso la diffusione del teatro ragazzi, tra la scuola e la società;
- agevolare il bisogno di espressione fisica ed emotiva dei ragazzi e dei bambini;
- offrire occasioni di incontro, di dialogo e di fruizione culturale intergenerazionali, avvicinando bambini, genitori, nonni;
- offrire momenti di intrattenimento professionali di qualità per bambini, scuole, famiglie;
- diffondere l’amore per l’arte e la bellezza nelle sue svariate forme;
- permettere alle giovani generazioni di riappropriarsi degli spazi pubblici.
Siamo consapevoli del fatto che il ritorno alla normalità sarà graduale, che attività come le nostre dovranno rispettare particolari norme di sicurezza e distanziamento che verranno individuate dai comitati scientifici, e tuttavia, grazie all’esperienza dei nostri operatori culturali, sentiamo di poter dare un prezioso contributo nello studiare progetti e modalità innovativi per continuare a operare a stretto contatto con il nostro pubblico. Storicamente i lavoratori dello spettacolo (artisti, organizzatori, tecnici, maestranze…) hanno sempre elaborato soluzioni creative per superare le crisi e sopravvivere. Negli ultimi anni il nostro settore ha trovato modalità per integrare norme antincendio, anti terrorismo, e molte altre, a ogni necessità o emergenza che di volta in volta si sia prospettata.
Sapremo trovare soluzioni alternative anche oggi, insieme a voi, per ricucire i legami di una comunità che oltre all’isolamento fisico, rischia, se non si agisce prontamente, quello umano. Possiamo iniziare a ricostruire le relazioni delle nostre comunità e uscire dalla paura e dalla diffidenza.
Riteniamo essenziale cominciare a progettare insieme, fin da ora, questo “futuro di mezzo” prima della normalità, perché sarà il ponte da cui riprenderemo slancio quando sarà tutto finito. Auspichiamo perciò che sia possibile attivare quanto prima un dialogo e un sostegno reciproco fra le realtà che si occupano di teatro per le nuove generazioni e le Amministrazioni e Istituzioni locali, per svolgere attività culturali tanto mirate e adeguate, quanto umanamente necessarie.
Cordialmente
Linda Eroli
Presidente ASSITEJ Italia